Porta Sant’Alessandro è una delle quattro porte che accedono alla parte alta della città di Bergamo costruita tra il 1565 e il 1575; privilegiava l’accesso ai viandanti provenienti da Como e Lecco. La sua collocazione è posta in direzione Nord-Ovest di Città Alta, ed è uno dei punti storici più importanti della città. Porta Sant’ Alessandro pare ereditò il suo nome proprio dalla basilica stessa che fu abbattuta per la costruzione delle mura venete e ha ugual nome.
Questo si legge anche in un documento risalente al 1892 che nominò la basilica stessa come una grande chiesa non molto distante dalla città e dedicata al santo patrono di Bergamo che è appunto Sant’ Alessandro. Era una delle porte con la maggior protezione, in quanto serviva anche a garantire incolumità all’acquedotto proveniente dai colli, quindi il rifornimento idrico delle cisterne e dei pozzi della città, fondamentale in caso di lunghe chiusure a causa di assediamenti.
A pianta quadrangolare, è coperta da un tetto a padiglione con ampio sottotetto per il corpo di guardia. Il fronte esterno è rivestito da grosse bugne regolari che riquadrano tre fornici, uno dei quali aperto dal Comune nel 1952 per migliorare la viabilità pedonale. In sommità si trova il Leone di San Marco, emblema della Serenissima.
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